una sperimentazione per dimostrare che si può produrre meno rifiuti e differenziare meglio
Un gruppo di famiglie di San Daniele del Friuli per un anno ha lavorato per produrre meno rifiuti e per differenziare meglio.
Una sperimentazione che ha coinvolto 50 famiglie residenti nel Comune di San Daniele del Friuli (UD), finalizzata alla riduzione dei rifiuti prodotti nel circuito del consumo e all’incremento dei livelli di raccolta differenziata.
Durante la sperimentazione, avviata nel mese di maggio 2006 e conclusa nel mese di marzo 2007, i cittadini che vi hanno aderito si sono impegnati a monitorare la propria produzione quotidiana di rifiuti, suddividendoli per tipologia (plastica, vetro, metalli, carta, rifiuti organici, residuo secco non riciclabile) e pesandoli.
Le famiglie si sono incontrate periodicamente per verificare l’andamento della sperimentazione, per confrontarsi sulle problematiche riscontrate e per individuare assieme modalità concrete per migliorare la raccolta differenzata e di ridurre la quantità di rifiuti prodotti.
Nel corso della sperimentazione sono state organizzate alcune serate di approfondimento, aperte a tutti i cittadini di San Daniele, su temi legati ai rifiuti e alla raccolta differenziata ma non solo: durante queste serate si è parlato di sistemi di organizzazione e di gestione della raccolta differenziata, di ciclo di vita dei prodotti, di discariche, di impronta ecologica, di gruppi di acquisto, di autoproduzione, di risparmio energetico.
è un progetto promosso dall’Assessorato alle Politiche Famigliari del Comune di San Daniele del Friuli (UD) e finanziato dalla Provincia di Udine.
Primo incontro del Tavolo di Lavoro “Certificazioni, sistemi di gestione ambientale e progetti di sviluppo sostenibile” della Rete Città Slow.
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