Piano di Gestione SIC/ZPS Foce dell'Isonzo - Isola della Cona
di Studio Tandem
Un’area di 2668 ettari che si estende nella parte terminale del fiume Isonzo
L’area, costituita da un SIC e da una ZPS sovrapposti, include la porzione terminale del fiume Isonzo, parte della sua piana alluvionale e i sistemi ecologici legati alla sua foce. Essa si sviluppa inoltre nella porzione marina antistante e lungo l’asse costiero sia verso nord sia verso sud.
L’area rappresenta un delicato ambiente di transizione tra le acque dolci del fiume Isonzo e quelle salate del mare Adriatico; include diversi sistemi naturali e seminaturali (area fluviale, area golenale, zona di risorgive, boschi planiziali, paludi salmastre, dune grigie e brune, ridotti lembi di spiaggia, piane di marea, sistema idrico minore) e superfici significative di aree agricole occupate da culture erbacee intensive o da vasti impianti di pioppo.
Il sito presenta un’enorme varietà di habitat (21) molti dei quali sono tipici del sistema alofilo delle “velme e barene”. Rilevanti sono anche gli habitat legati al corso dell’Isonzo come i boschi di golena e i saliceti di greto. Non mancano piccole porzioni di habitat legati all’attività dell’uomo come i prati da sfalcio ai quali si aggiungono quelli magri e quelli umidi costieri. Sono comuni due entità vegetali elencate nell’Allegato I della direttiva “Habitat”: il Gladiolo e la prioritaria Salicornia veneta.
Notevole è la rilevanza dei SIC/ZPS da un punto di vista ornitologico: sono presenti più di trecento differenti specie di volatili, 98 della quali compaiono nell’Allegato I della Direttiva “Uccelli”. Alcune di queste, come ad esempio il Cavaliere d’Italia, si riproducono all’interno del sito; altre sono presenti durante i movimenti migratori (la Gru, il Gabbiano corallino, il Combattente).
Tra le altre entità di rilievo ci sono alcune specie di anfibi (il Tritone crestato e la Rana di Lataste), di rettili (la Testuggine palustre) e di pesci (la Trota marmorata).
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Piano di Gestione SIC/ZPS Foce dell’Isonzo – Isola della Cona
La Newsletter e i Materiali presentati nel corso dei vari incontri del percorso di elaborazione del Piano di Gestione dei siti Natura 2000 Foce dell’Isonzo – Isola della Cona
L’elaborazione del Piano di Gestione è accompagnato da un percorso partecipativo, che coinvolge i diversi portatori di interesse presenti sul territorio, per favorire la condivisione rispetto agli obiettivi, alle strategie e alle azioni del piano.
L’elaborazione del “Piano di Gestione” segue un percorso articolato in quattro fasi. Attraverso successivi livelli di approfondimento, verranno individuate le fonti di pressioni su specie ed habitat, gli obiettivi di conservazione, le strategie e gli interventi operativi.
Una rete ecologica, diffusa su tutto il territorio dell’Unione Europea, per garantire il mantenimento a lungo termine degli habitat naturali e delle specie di flora e fauna minacciati o rari a livello comunitario.
una piccola guida ai termini che si possono utilizzati quando si parla di Natura 2000 e di Piano di Gestione.
processo partecipativo per i siti Natura 2000
per affrontare conflitti e negatività
Legge regionale 23 febbraio 2018, n. 8.
LEGGE 11 gennaio 2018, n. 2