Direttiva Comunitaria 92/43/CEE "Habitat"
di Studio Tandem
Una rete ecologica, diffusa su tutto il territorio dell’Unione Europea, per garantire il mantenimento a lungo termine degli habitat naturali e delle specie di flora e fauna minacciati o rari a livello comunitario.
La rete Natura 2000 è costituita da un insieme di aree, sul territorio dell’Unione Europea, da tutelare per conservare la biodiversità. Le aree sono individuate per la presenza al loro interno di particolari habitat e di specie di flora e di fauna di grande interesse conservazionistico e particolarmente vulnerabili.
Le aree appartenenti alla rete Natura 2000 si dividono in:
SIC e ZPS spesso sono coincidenti.
Le aree che compongono la rete Natura 2000 non sono siti rigidamente protetti dove le attività umane sono escluse.
La Direttiva Habitat intende garantire la protezione della natura tenendo anche “conto delle esigenze economiche, sociali e culturali, nonché delle particolarità regionali e locali” (Art. 2).
La Direttiva riconosce il valore di tutte quelle aree nelle quali la secolare presenza dell’uomo e delle sue attività tradizionali ha permesso il mantenimento di un equilibrio tra attività antropiche e natura.
In Friuli Venezia Giulia la rete Natura 2000 è composta da 56 SIC e 8 SPZ, per un totale di 60 siti che interessano il 19% del territorio regionale. I 60 siti si sovrappongono in parte alle aree di elevato valore naturalistico già individuate dalla normativa nazionale e regionale (quali parchi e riserve) ed in buona parte coincidono con esse. La Regione Friuli Venezia Giulia sta operando un coordinamento affinché gli strumenti di gestione di parchi e riserve rispondano ai requisiti della Rete Natura 2000.
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Piano di Gestione SIC/ZPS Foce dell’Isonzo – Isola della Cona.
La Newsletter e i Materiali presentati nel corso dei vari incontri del percorso di elaborazione del Piano di Gestione dei siti Natura 2000 Foce dell’Isonzo – Isola della Cona
L’elaborazione del Piano di Gestione è accompagnato da un percorso partecipativo, che coinvolge i diversi portatori di interesse presenti sul territorio, per favorire la condivisione rispetto agli obiettivi, alle strategie e alle azioni del piano.
L’elaborazione del “Piano di Gestione” segue un percorso articolato in quattro fasi. Attraverso successivi livelli di approfondimento, verranno individuate le fonti di pressioni su specie ed habitat, gli obiettivi di conservazione, le strategie e gli interventi operativi.
Un’area di 2668 ettari che si estende nella parte terminale del fiume Isonzo
una piccola guida ai termini che si possono utilizzati quando si parla di Natura 2000 e di Piano di Gestione.
processo partecipativo per i siti Natura 2000
per affrontare conflitti e negatività
Legge regionale 23 febbraio 2018, n. 8.
LEGGE 11 gennaio 2018, n. 2