per diventare facile e efficace
di Studio Tandem
Una riunione di lavoro, l’incontro tra un gruppo di persone che devono decidere assieme, un tavolo di lavoro tra diversi portatori di interesse, sono momenti di grande ricchezza e possono portare grandi benefici ma spesso si trasformano in inutili perdite di tempo e momenti frustranti e squalificanti.
La presenza di un facilitatore può cambiare le cose e rendere il lavoro di gruppo più facile e concreto.
Ma qual’è il compito di un facilitatore all’interno di un gruppo?
L’esperienza di lavorare in gruppo diventa arricchente ed efficace se riesce a raccogliere il contributo di tutti i partecipanti e se ognuno dei componenti del gruppo può dare il proprio contributo.
La presenza di un facilitatore nel gruppo crea le condizioni e garantisce che tutti i componenti del gruppo possano esprimere il proprio punto di vista e possano contribuire concretamente al lavoro che il gruppo sta facendo.
Il facilitatore permette e favorisce la piena comprensione reciproca all’interno del gruppo. Attraverso la piena comprensione il lavoro di gruppo diventa un momento costruttivo, utile ed efficace per elaborare soluzioni e per giungere a conclusioni sostenibili.
Il facilitatore stimola e promuove la ricerca di soluzioni inclusive, frutto del contributo di tutti: soluzioni che nascono dalla rielaborazione e dalla sintesi dei bisogni, delle riflessioni e dei diversi punti di vista presenti all’interno del gruppo.
Per rendere efficaci le scelte e le decisioni prese all’interno di un gruppo, e per renderle concrete, è necessario vi sia una responsabilità reciproca: sia rispetto alla qualità del lavoro che il gruppo sta svolgendo, sia rispetto alle azioni e alle soluzioni individuate lavorando assieme.
“La questione è che, se l’altro solleva un problema o si lamenta perché le cose non vanno come dovrebbero, si è portati a tagliar corto e a dare una soluzione, quando invece bisognerebbe stare nel problema ”.
Coordinare, coinvolgere, aiutare, attivare.
Il brain-storming è un tempo, per il gruppo, per cambiare punti di vista, allargare gli sguardi, lasciare spazio all’immaginazione. E sospendere il giudizio.
La presenza del facilitatore all’interno di un gruppo ne rende più facile ed efficace il lavoro.
Ma quali attenzioni e quali competenze deve avere il facilitatore?
per affrontare conflitti e negatività
il facilitatore del lavoro di gruppo /2
Cos’è, come si fa e quali sono le sue regole
le attenzioni e le competenze del facilitatore